Cos'è il canone concordato

Cos\'è il canone concordato

Il contratto a canone concordato è un'opportunità concreta e un’opzione praticabile non solo per chi cerca casa, ma anche per chi la mette in affittoLa formula mette d’accordo proprietario e inquilino e permette ad entrambi di accedere ad agevolazioni fiscali, incentivi e garanzie messi a disposizione dal Comune di Milano per sostenere e promuovere la locazione a canone concordato.

 
Le norme che regolano l’affitto a canone concordato sono nazionali, sono stabilite dalla l.431/98 e dal DM 16 gennaio 2017 del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture.


Le norme sulle locazioni prevedono che:
    •    gli inquilini pagano un canone inferiore a quello di mercato;
    •    i proprietari godono di alcune agevolazioni fiscali (cedolare secca al 10%, riduzione dell’IMU e della base imponibile per l’IRPEF e l’imposta di registro).

 

Le norme sulle locazioni stabiliscono TRE tipologie di contratto a canone concordato:
    •    contratto di locazione abitativa: non può avere durata inferiore a tre anni, alla prima scadenza si rinnova di due anni, salvo disdetta;
    •    contratto per studenti: ha durata da sei mesi a tre anni, è rinnovabile alla prima scadenza, salvo disdetta;
    •    contratto transitorio: ha  durata  non superiore  a  diciotto  mesi e non è rinnovabile.
Per un contratto concordato i valori del canone vengono stabiliti a livello comunale tramite specifici accordi tra le parti sociali.

 

Perché scegliere il canone concordato

 

Per il PROPRIETARIO l’affitto con contratto a canone concordato è conveniente per i VANTAGGI fiscali:

  • riduzione della base imponibile Irpef: il canone di locazione ridotto della percentuale forfettaria del 5% e rapportato alla percentuale di possesso, viene ulteriormente ridotto del 30%;
  • riduzione della base imponibile per l’imposta di registro: è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro;
  • riduzione aliquota cedolare secca: l’aliquota di tassazione applicabile sul 100% del canone di locazione, è ridotta dal 21% al 10%;
  • detrazioni comunali: i Comuni hanno facoltà di stabilire aliquote più basse per l’Imu. Il Comune di Milano prevede un’aliquota agevolata all’0,73%.


Se sei un proprietario o un gestore e vuoi saperne di più scrivi a proprietari@milanoabitare.org

 

Per l’INQUILINO il contratto a canone concordato conviene non solo perché risparmia sull’affitto, ma anche per le AGEVOLAZIONI ai fini Irpef previste.
Per ottenere le agevolazioni, l’inquilino deve:

  • essere intestatario del contratto di locazione a canone concordato; 
  • avere come sua abitazione principale l’immobile oggetto del contratto. 

Per saperne di più scrivi a info@milanoabitare.org 

Inoltre tramite Milano Abitare, l'Amministrazione comunale prevede incentivi aggiuntivi per chi loca a canone concordato:

  • Contributo Una Tantum: è un incentivo economico che ha l’obiettivo di riequilibrare lo svantaggio per il proprietario che deriva dalla locazione a canoni al di sotto dei valori di mercato. Consulta le Linee operative.
  • Rimborso delle spese di attestazione bilaterale dei contratti: solleva inquilino e proprietario dei costi delle necessarie procedure. Consulta le Linee operative.
  • Contributo per ristrutturazione: sostiene economicamente il proprietario nell’esecuzione delle piccole opere di sistemazione e messa a norma dell’alloggio, spesso necessarie per l’avvio di una nuova locazione. Consulta le Linee operative.
  • Garanzia a copertura di eventuali mensilità non corrisposte dall’inquilino: è una garanzia per poter rientrare dell'eventuale morosità dell’inquilino. Consulta le Linee operative.

Per richiedere i contributi scrivi a info@milanoabitare.org 

 

Come fare un contratto a canone concordato a Milano


Stai pensando di affittare a canone concordato il tuo appartamento? Vivi in affitto e vuoi proporre al proprietario di passare al canone concordato in occasione del rinnovo? Devi sapere che per stipulare un contratto a canone concordato a Milano occorre:

  • individuare quale tipo di contratto è adatto alle tue esigenze tra: locazione abitativa minimo 3+2, per studenti o transitorio;
  • verificare quale canone puoi applicare in base alla zona in cui si trova l’immobile e alle sue caratteristiche;
  • preparare il contratto e sottoscriverlo;
  • richiedere e ottenere l’attestazione del contratto alle associazioni della proprietà edilizia e alle organizzazioni sindacali.

L’attestazione bilaterale del contratto è un documento che certifica la rispondenza del contenuto normativo ed economico del tuo contratto rispetto a quanto previsto dall’Accordo locale per la città di Milano. È un documento necessario per qualificare il tuo contratto rispetto a quanto prevedono tutte le norme sulla locazione a canone concordato, dunque per renderlo valido, corretto, a norma. Inoltre, serve l’attestazione per accedere alle agevolazioni fiscali e agli incentivi previsti per chi loca a canone concordato.
L'attestazione bilaterale del contratto deve essere rilasciata, su richiesta di inquilino e proprietario, da almeno due tra le associazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni sindacali dei conduttori che hanno sottoscritto l’Accordo locale per la città di Milano.

 

Come si calcola il canone concordato

Il valore del canone concordato viene determinato e aggiornato periodicamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Locale tra le organizzazioni di rappresentanza degli inquilini e le associazioni della proprietà edilizia che, di comune accordo, fissano i valori dei canoni in relazione alle zone della città e alle caratteristiche dell’immobile da affittare.


Il 27 luglio 2023 è stato sottoscritto il nuovo Accordo Locale per la città di Milano che suddivide il territorio comunale in 5 zone omogenee e fissa per ciascuna un limite minimo e massimo per il canone di affitto. Il canone, inoltre, viene ulteriormente parametrato anche in base alle caratteristiche dell’unità immobiliare

 

 

Con il nuovo Accordo Locale è, inoltre, possibile utilizzare il canone concordato anche per la locazione di una singola stanza ad un canone mensile forfettario massimo, fissato per ciascuna zone.

Per le novità sulla locazione di stanze a canone concordato scrivi a proprietari@milanoabitare.org 

ATTENZIONE: Per i contratti di locazione a canone concordato sono prefissati dei modelli di contratto standard, richiedili tramite email a proprietari@milanoabitare.org

Non esitare a contattarci!

 

Il 12 giugno 2023 è stato protocollato anche l'Accordo locale sottoscritto da Ania, Assocasa, Confabitare, Feder.Casa, Fedeproprietà e Unioncasa che - come da Determinazione Dirigenziale n. 7501 del 11/09/2023 - non beneficia delle agevolazioni e dei contributi comunali.

Cosa fa Milano Abitare per chi affitta a canone concordato

Se sei proprietario di uno o più alloggi in affitto a Milano e sei interessato all’opzione canone concordato, l’agenzia offre orientamento e assistenza gratuiti per: 

  • conoscere le procedure per la locazione a canone concordato o convenzionato;
  • simulare l’importo del canone concordato per l’alloggio da affittare;
  • conoscere le agevolazioni fiscali, gli incentivi del Comune di Milano e le agevolazioni IMU;
  • individuare e selezionare potenziali inquilini, se necessario;
  • stipulare il contratto e ottenere l'attestazione bilaterale necessaria;
  • richiedere e ottenere gli incentivi aggiuntivi previsti dal Comune di Milano.

Se vivi in affitto e sei interessato al canone concordato, tramite l’agenzia puoi:

  • registrarti al servizio “cerco casa” di Milano Abitare per avere informazioni quando si rendono disponibili alloggi adatti al tuo caso REGISTRATI QUI;
  • avere informazioni sulle misure per il sostegno alla locazione INFORMATI QUI;
  • verificare se ci sono opportunità per il sostegno all’affitto adatte al tuo caso e richiederle;
  • avere informazioni e supporto sul contratto a canone concordato;
  • restare aggiornato su tutte le news sull’affitto accessibile a Milano.