Matrimonio

L'iter del matrimonio prevede la richiesta di pubblicazione all'albo pretorio e la successiva celebrazione del rito.

La pubblicazione di matrimonio consiste nell'affissione all'albo pretorio online (di norma otto giorni + tre per eventuali ricorsi).

  • Per chiedere la pubblicazione consulta la sezione Utiilizza i servizi
  • in caso di residenti all'estero o persone straniere non residenti a Milano consulta il paragrafo Notizie utili e casi particolari.

Costi

  • Costo base: € 16,52
  • se gli sposi risiedono in due Comuni diversi: € 32,52
  • se la cerimonia civile si svolge in un altro Comune: al costo delle pubblicazioni aggiungere ulteriori € 16,00

A partire dal quarto giorno successivo al termine dell'esposizione all'albo pretorio (ossia gli otto giorni di pubblicazione + tre per eventuali ricorsi), in presenza del buon esito delle pubblicazioni:

  • per i matrimoni civili da celebrare a Milano - si viene contattati per la prenotazione del rito nelle sale del Comune di Milano (vedi istruzioni per la celebrazione nella sezione Utilizza i servizi)
  • per i matrimoni civili in altro Comune - viene rilasciata la delega per la celebrazione nell’altro Comune
  • per i matrimoni con rito religioso - viene rilasciato il nullaosta da consegnare al parroco.

Per tutti, Il termine entro il quale celebrare il matrimonio è di 180 giorni.

Costi per la celebrazione
Le celebrazioni a Milano prevedono le seguenti tariffe:

  • orario ordinario: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 15:30 (sabato e festivi esclusi)
    - gratuitamente se almeno una persona che si sposa è residente o iscritta all'Anagrafe Italiani residenti all'estero (AIRE) Milano
    - € 500,00 per persone non residenti
  • oltre l'orario ordinario: dalle 16:00 alle 17:00 e il sabato dalle 9:30 alle 13:30
    - € 96,00 se almeno una persona che si sposa è residente o iscritta all'AIRE Milano
    - € 596,00 per persone non residenti.

Il pagamento - unicamente a mezzo bancomat - è richiesto all'atto della prenotazione.

Alla celebrazione dovranno essere presenti due testimoni con documenti d’identità in corso di validità.

Il matrimonio comporta automaticamente il regime patrimoniale di comunione dei beni solo per gli acquisti effettuati dopo il matrimonio.

I coniugi possono scegliere la separazione dei beni dichiarandola all'atto del matrimonio oppure, in seguito, davanti a un notaio.

  • In caso di separazione dei beni, ciascun coniuge rimane in possesso esclusivo anche dei beni acquistati dopo il matrimonio.

Se entrambi gli sposi sono residenti all'estero (iscritti all'AIRE)

  • Per le pubblicazioni di matrimonio occorre rivolgersi al Consolato Italiano competente per territorio.


Se uno solo degli sposi è residente all'estero (iscritto all'AIRE) e l'altro è residente a Milano

  • Le pubblicazioni si possono chiedere indistintamente presso il Consolato o presso il Comune. Si suggerisce comunque di eseguirle nel luogo in cui verrà celebrato il matrimonio.


Per persone straniere non residenti

  • Per le pubblicazioni consultare Documentazione pubblicazioni per stranieri nella sezione Allegati.


In caso di divorzio precedente

  • Non è necessario presentare alcun documento ma prima di avviare la procedura di pubblicazione occorre accertarsi che la situazione anagrafica sia aggiornata.


Donne italiane e straniere che hanno ottenuto il divorzio all'estero

  • Se non sono trascorsi 300 giorni dalla data di scioglimento o cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio occorre presentare:
    - una copia della sentenza estera di divorzio
    - l’autorizzazione del Tribunale Civile.


Donne vedove da meno di 300 giorni

  • Devono chiedere un'autorizzazione al Tribunale Civile.


Matrimonio di minori

  • L'età minima per il matrimonio è di 16 anni compiuti
  • prima dei 18 anni occorre sempre l'Autorizzazione del Tribunale per i minorenni.


Nullaosta o certificato di capacità matrimoniale per i cittadini stranieri

  • Vanno richiesti all'autorità diplomatica del proprio Paese
  • il nullaosta deve essere preventivamente legalizzato presso la Prefettura di Milano, se non vi sono convenzioni internazionali tra l'Italia e lo Stato di appartenenza dello sposo o della sposa che ne stabiliscano l'esenzione
  • se il nullaosta presenta dati anagrafici incompleti, è necessario anche un estratto di nascita su modello plurilingue (o tradotto da Consolato, Ambasciata o perito traduttore).

Utilizza i servizi

Aggiornato il: 27/10/2023